Il tema del rispetto ambientale, che rientra nel più ampio quadro dello sviluppo sostenibile, negli ultimi anni ha assunto particolare importanza soprattutto per quanto riguarda l’aspetto del deterioramento dell’ambiente naturale come conseguenza delle attività umane.
A metà degli anni ’90 l’industria dei pavimenti ha iniziato a cercare modi per rendere le operazioni meno dannose per l’ambiente all’interno del concetto di economia circolare.
I clienti stanno esaminando l’impatto ambientale che un prodotto ha durante tutto il suo ciclo di vita; prendono in considerazione le materie prime, il modo in cui vengono prodotte e la capacità degli utenti finali di riciclarle.
L’obiettivo è ridurre al minimo l'”impronta ambientale” complessiva di un rivestimento per pavimenti.
Infatti Samuel Bracken, vicepresidente marketing del Mohawk Group, ha affermato: “La prima cosa che possiamo fare per migliorare o ridurre al minimo l’impronta ambientale è creare prodotti con un lungo ciclo di vita”.
Inoltre nell’Unione europea si producono ogni anno più di 2,5 miliardi di tonnellate di rifiuti. L’UE sta aggiornando la legislazione sulla gestione dei rifiuti per promuovere la transizione verso un’economia circolare, in alternativa all’attuale modello economico lineare.
I pavimenti sono una parte importante delle aziende e degli edifici e la ristrutturazione con pavimentazioni industriali con la messa in posa di materiale di qualità può dare all’edificio un valore aggiunto
Dal Parlamento Europeo
“L’economia circolare è un modello di produzione e consumo che implica condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e prodotti esistenti il più a lungo possibile. In questo modo si estende il ciclo di vita dei prodotti, contribuendo a ridurre i rifiuti al minimo. Una volta che il prodotto ha terminato la sua funzione, i materiali di cui è composto vengono infatti reintrodotti, laddove possibile, nel ciclo economico. Così si possono continuamente riutilizzare all’interno del ciclo produttivo generando ulteriore valore. “